Fillide
Aprile 2010
Fellide di Thomas De Falco
Foto Guido Taroni
in tre differenti pose e scenari,tre scatti complementari tra loro e strutturati come un iter che mette a nudo , metaforicamente e letteralmente , una donna agee’, e che ci mostra, attraverso i suoi tre profili, diversi modi di esprimere la sua maturita’.
L’artista sembra quasi inconsciamente voler riportare con il suo trittico la figura e il ruolo materno ai suoi elementi piu naturali e istintivi, celebrandone la forza e il senso di responsabilita’ contrapposti all’ indole fragile e delicata della donna. Non a caso l’artista ha voluto dare a questo percorso il titolo Fillide, dal greco phyllon, traducibile con foglia, petalo.
Andando quasi a scimmiottare uno scatto di moda, la prima immagine con il suo indistinto pallore di sfondo ci inganna,incantando lo spettatore con la sua atmosfera onirica e trasognata . I wrapping di seta che tengono la modella ancorata a terra sembrano innocue decorazioni, il suo volto , dagli occhi chiusi e dai lineamenti distesi non tradisce angoscie di sorta.
Il secondo scatto, in contrapposizione con la frivolezza e la superficialita’ della foto precedente, ci pone di fronte ad una presa di coscenza da parte della modella , la cui dignita’ nel posare richiama alle immagini delle donne appertenenti alle tribu’ native americane . le labbra serrate e la severa fierezza del volto lasciano intendere quanto l’eterna, atavica, attrazione che lega indossulibilmente la donna contemporanea con la primordialita’ della figura di Madre Natura, sia un topos tutt’ora misterioso e indecifrabile.
Il cerchio si chiude nella terza immagine, con la presenza preminente ed enigmatica dei wrapping di seta che, dalla nuca al collo, paiono sostenere la donna. Come anche nella seconda foto, lo sfondo ,una parete in cemento che mostra segni di invecchiamento, conferisce di riflesso anche alla modella un aurea di saggezza empirica. L’opera sembra non volerci soddisfare appieno, lasciandoci con un interrogativo : i wrapping, le costruzioni tessili, sostengono o piuttosto mainpolano la donna?
Victoria Genzini