Natura morta "w"




CORRIERE DELLA SERA

Intrecci di
THOMAS DE FALCO IN TRIENNALE

«Natura morta», o «silente», contraddistingue un tema pittorico che accosta tra loro elementi inanimati, oggetti, frutta, fiori, selvaggina, fissandoli sulla tela in contesti di apparente quiete. Appropriandosi del termine, ed utilizzando i nuovi linguaggi della contemporaneità, il giovane scultore tessile Thomas De Falco crea una sorta di «tableau vivant» nella performance-installazione «Natura morta W», dove la presenza degli oggetti è sostituita da tre personaggi femminili vivi e palpitanti (Women), che costituiscono il cuore dell' opera. Interprete contemporaneo dell' antica e complessa tecnica tessitoria dell' arazzo, De Falco dispone alcuni grandi bulbi lanosi che si dilatano nell' atrio della Triennale per avvolgere gradualmente le tre donne in una fitta tessitura di nodi e «wrapping», intrecci composti da più fili di lana grezza e pungente, proveniente da diversi angoli del mondo, da Bombay, Cipro, Napoli e Madrid. Imprigionate, la scenografa Margherita Palli, la giornalista, Benedetta Barzini e la modella Ani Alitalo, che rappresentano le tre fasi della vita, si muovono rendendo dinamica questa opera «allegoria della vita e della sofferenza». THOMAS DE FALCO. «NATURA MORTA W». TRIENNALE. VIALE ALEMAGNA 6 IL 31 MARZO, ORE 19.